radio spugna è una radio amatoriale, informale e precaria, uno spazio sonoro che prende vita a Rumore, spazio extra didattico dell’ISIA di Urbino. La spugna è un elemento poroso e relazionale: in questa sua natura altamente precaria ci riconosciamo profondamente. Crediamo che la radio sia un potente dispositivo sociale e culturale, in grado di posizionarsi e agire tra la sfera pubblica e quella privata, e per questo sia il mezzo migliore per indagare il tema della precarietà attraverso una conoscenza di tipo orizzontale peer-to-peer. La radio vede una programmazione dilatata, soggetta a contaminazione o collaborazione: si parla di autoformazione, libri, progetti, musica e precarietà diffusa.

principi di funzionamento

Il progetto nasce nel contesto universitario dell’ISIA di Urbino, una zona protetta ma confinata. Partiamo da qui per proiettarci e, attraverso un media come la radio, tracciare connessioni di parole tra luoghi e persone lontani nello spazio. 01 spugna. La spugna è un elemento poroso e relazionale. A seconda di ciò con cui entra in contatto assume colori e volumi diversi e in questa sua natura riconosciamo una forma altamente precaria. La spugna assorbe, accoglie, ingloba, pulisce, è duttile e malleabile. radio spugna è tutto questo. 02 precarietà. Noi autrici troviamo fondamentale investigare il tema della precarietà, nel quale ci riconosciamo profondamente sia per via del contesto storico e culturale in cui viviamo che come generazione a cavallo tra una fase di formazione e una di professionalizzazione. Vogliamo riappropriaci di questa condizione dismessa e apparentemente fragile e renderla non solo un luogo da abitare ma dal quale far nascere un progetto. 03 transitorietà. Accanto al tema della precarietà si sviluppa quello della transitorietà. Con l’avvento dell’antropocene e della crisi climatica ci si è (forse) accorti dell’importanza di ciò che è ciclico, indefinito, mutevole e capace di riassorbirsi. In questa attitudine riconosciamo un profondo valore che vogliamo applicare agli strumenti legati alla radio: radio spugna è prodotta nello spazio di un tavolo ripiegabile, trasportabile e capace di innestarsi in contesti diversi e il sito web che ne è piattaforma di trasmissione e archivio è stato sviluppato per ridurne l’impatto energetico. 04 radio. Guardiamo con criticità alla sovrabbondanza di immagini che caratterizza il contemporaneo e crediamo per questo che l’utilizzo di un media dalla natura esclusivamente audio-sonora sia non solo un invito ad una fruizione lenta e lineare ma anche l’occasione per riportare al centro una postura di ascolto intimo e attento. Inoltre, la natura orale e transitoria della radio consente di creare una conoscenza process oriented e non product oriented. 05 coralità. Crediamo fermamente che la radio sia un potente dispositivo sociale, culturale e politico, in grado di posizionarsi ed agire tra la sfera pubblica e quella privata. radio spugna è uno spazio poroso, per natura aperto alle contaminazioni. Desideriamo rendere il nostro palinsesto uno spazio accogliente e coinvolgere diverse persone. Questa collaborazione è concepita in maniera corale, dove un coro è un insieme di persone nel quale ognuno esegue una parte con la propria unica sfumatura tonale. La ricchezza del coro non sta solo nell’unicità personale ma nella capacità di coordinamento simultaneo.



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In questa puntata a conduzione diffusa abbiamo parlato con Alessandro Manfrin (artista visivo) e Nadir Daily (collettivo curatoriale, composto da Chiara Belardi e Alberto Groja) di autorialità, informalità, arti visive e curatela.
Cosa è successo in questi mesi e cosa sta succedendo ora? Colazione con radio spugna per parlare di eventi passati e futuri, SPRINT, libro-manuale, collaborazioni, maglie e tanto altro!
Broadcast seeding is a method of planting that involves scattering seeds over a relatively large area, without concern for precise spacing or depth, and especially useful for cover crops which contribute to soil erosion and maintaining biodiverse agro-ecosystems. "To cast broadly" departs from this etymology (broadcast, "dispersed upon the ground by hand") and similarly seeks to cast a broad net(work) of friends, comrades, and collaborators interested in planting ideas/readings/conversations/sounds about self-organized spaces (plots) for peer-to-peer (permaculture) learning and modeling (growing) ecosystems for grounded knowledge production in opposition to the increasingly monoculture, walled gardens of higher education. The transmission, a follow up to "Radio Ven, Seremos"—a collection of text excerpts, poetry, and conversations charting ways of coming together as "guerrilla welfare"—voices responses to questions like: “Who is learning for?” “What does the university have that we want? That we don’t?” “What would a school look like built from scratch?”

Track list/collaborators include:
→ Alberto Ortega Trejo on factories of knowledge;
→ Andrew Beltran (and friends) reading and queuing up songs from his book "The Best Weapon is the Weapon of Learning," on neoliberal educational institutions and self-organized reactions;
→ Chantal Garduño Israde on communal pedagogy as plots—for germination, cross-pollination, and compost in ecosystems for learning; Christopher Good's "scratch tone threnodies for cornstalk fiddles";
→ Joelle (yokas) Mercedes’ "prairie choreography"—a goldfinch, landscapes, murmurs of a distant classroom, and a choreography built on smoke, questions, and incomprehension;
→ punk, reggae, and "footballina" via Kevin McCaughey;
→ radio spugna on their spongey, precarious, and extra-educational approach to self-training;
→ Robida Collective's field-recorded "Seeds of Learning-With"—zero effort, no theory, naps, and river walks;
→ Tamara Becerra Valdez reading Michael Taussig on a low-tech, craft-oriented, and open-source "traveling school" for seeds and the stories they contain.

June Jordan, Mario Savio, and Hermeto Pascoal also sound off.
Arranged by Jacob Lindgren.
Abbiamo estratto i numeri dei quattro fortunati vincitori della lotteria. Ascolta la puntata per scoprire i vincitori!
Presentazione dell’evento finale di domenica 30, con la presentazione del libro-manuale di radio spugna e le t-shirt in collaborazione con Noemi Vola.
I dinosauri ci hanno fatto compagnia durante la partita degli Europei tra Italia e Svizzera, commentandola in diretta da “Mario”, storico bar di Urbino.
Come dare valore al proprio lavoro culturale? Con Marco abbiamo parlato degli strumenti, della sostenibilità e dell’amministrazione del lavoro indipendente, tra partita iva e possibili alternative.
Adina, Oscar e Maria (Forno Production) ed Elia hanno presentato i loro recenti progetti: “Alfredo’s Race and the Green Chicken Trick” e “Tutti gli scarafaggi hanno le ali”.
Presentazione dell’evento finale di sabato 29 e domenica 30.
Passate a trovarci da Rumore (via Vittorio Veneto, 64-66), troverete le maglie in collaborazione con Noemi Vola, il libro-manuale di radio spugna, i biglietti della lotteria e tanto, tanto altro.
We’ve talked about Diether Roth’s “Collected Works;” Tony Brooks’s ongoing project about collecting artworks in white boxes; his previous collaboration with Unit Editions and more.
Abbiamo parlato con Noemi, Omar e Paolo di Titivil, spazio bolognese attivo dal 2023.
Vulnerabilità, illustrazione e rapporto tra tipografia e immagine sono alcuni dei temi affrontati durante la puntata.
Storie di immagini vaganti. In dialogo con Guerrila Spam. Clicca qui per scaricare la presentazione
Abbiamo parlato con Chiara Generali e Michele Perletti di CTRL Magazine della collana delle Latte, i Recuperanti e Un’estate fa, e di come è nata e si è sviluppata la casa editrice CTRL.
Abbiamo parlato di dating, One Piece e di dinosauri con Federico (esperto di dinosauri)
“Just call it a book. Esperienze, riferimenti e domande sull’arte nei libri”. Tesi magistrale in Comunicazione e Design per l’Editoria presso l’ISIA di Urbino. Una raccolta di pensieri, ricerche e interviste che seguono la realizzazione di “iotuegli” libro progettato per e con il pittore emergente Roberto de Pinto.
Abbiamo parlato di workflow, pigrizia e collaborazioni. Questi i riferimenti portati dal nostro ospite Emmanuel Crivelli:
NTS Live
Visions du Réel, festival di documentari in Svizzera
We’ve talked about education as self-training. Here is a suggestion by our guest Radim Peško:
→ Jake White, America musician, guitarist and lead singer of the rock duo The White Stripes.
Abbiamo parlato di rondini e rondoni con Filip (esperto di volatili); delle elezioni dei rappresentanti d’istituto ISIA U con i candidati; di dinosauri con Federico (esperto di dinosauri), e tanto tanto altro.
Abbiamo parlato di rondini e rondoni con Filip (esperto di volatili); di elezioni europee e della vecchia ISIA con Lanfrancotti; di musica con il Cantautore segreto; di dinosauri con Federico (esperto di dinosauri), e tanto tanto altro.
We’ve talked about self-training, chance and realistic optimism. Here are some suggestions by our guest Stuart Bertolotti-Bailey:
→ Robert M. Pirsig Zen and the Art of Motorcycle Maintenance
Art! on the Underground. on The White Pube website
Bulbils Bandcamp
Abbiamo parlato di improvvisazione, danza, educazione somatica e rapporto col corpo.

Questi i riferimenti portati dalla nostra ospite Silvia Sfligiotti:
Improvisation Summer School, ideata da Alice Godfroy del Master Danse: Improvisation, Transmissions, Archives della Université Côte d'Azur Nizza.
→ João Fiadeiro Composição em tempo real: Anatomia de uma decisão
→ Stephen Nachmanovitch Free Play: Improvisation in Life and Art (ed. italiana: Il gioco libero della vita - Feltrinelli)
→ Sulla Contact Improvisation:
Nancy Stark Smith, Caught Falling
Steve Paxton, Gravity
→ Ann Cooper Albright How to Land: Finding Ground in an Unstable World (libro su come tramite il corpo possiamo stare al mondo anche in momenti di crisi)
→ Libri di Andrea Olsen:
Bodystories: A Guide to Experiential Anatomy
Body and Earth: An Experiential Guide (Body Earth Website)
“Parallel School. Pratiche per una didattica collettiva”.
Tesi triennale di Noemi Pigliapochi in Progettazine Grafica e Comunicazione Visiva presso l’ISIA di Urbino.
Visita il sito “Community Garden”
radio spugna dietro le quinte: il tavolo autoprodotto, gli audio, il palinsesto da costruire e l’identità low-tech.
Tra versi di dinosauri, combattimenti improvvisati e problemi tecnici, i dinosauri registrano la loro prima puntata con radio spugna.
Presentazione del progetto Rumore. Con un’introduzione di Marco Tortoili Ricci, la lettura del manifesto di Rumore 2024 e la presentazione dei progetti.
Lettura condivisa dei principi di funzionamento di radio spugna.